Caretaking: il coaching e l’impatto dell’ambiente sul cambiamento
Il processo di coaching è un’arte complessa che coinvolge diversi aspetti, tra cui la pianificazione degli obiettivi, la motivazione e la guida del coachee verso il successo.
Tuttavia, c’è un aspetto spesso trascurato che gioca un ruolo cruciale nel processo di coaching e nel processo di cambiamento: l’ambiente circostante.
E proprio per spiegare meglio questo fattore è utile fare riferimento al cosiddetto caretaking.
Se non ne hai mai sentito parlare, soprattutto in relazione al coaching, continua a leggere.
In questo articolo, esploreremo il concetto di caretaking e come si lega all’impatto dell’ambiente in un percorso di cambiamento e di raggiungimento degli obiettivi.
Caretaking: definizione e significato
Robert Dilts, nel suo libro “From Coach to Awakener”, sottolinea l’importanza del caretaking come parte integrante del coaching.
Il caretaking è il supporto fornito al coachee all’interno dell’ambiente in cui sta cercando di realizzare un obiettivo o un cambiamento.
L’ambiente in cui agiamo svolge un ruolo cruciale nel modellare i nostri comportamenti e le nostre interazioni.
Un ambiente positivo e di supporto può ispirarci, motivarci e facilitare il cambiamento. D’altra parte, un ambiente tossico o sfavorevole può ostacolare i nostri progressi e impedirci di realizzare il nostro potenziale.
I coach professionisti riconoscono l’importanza dell’ambiente nel coaching e lavorano con i loro coachee per creare spazi sicuri e stimolanti per affrontare il cambiamento.
Caretaking e ambiente circostante
Per ambiente si intende il contesto esterno in cui viviamo varie esperienze, ed è ciò che percepiamo come “al di fuori” di noi stessi.
Esso è influenzato da diversi fattori ambientali che creano opportunità e limiti rispetto ai cambiamenti che vogliamo realizzare.
Il caretaking, quindi, consiste nel fornire un ambiente sicuro e di supporto per il coachee.
Ad esempio, pensa ai genitori che creano uno spazio di gioco sicuro per i loro figli, lontano da situazioni pericolose o di possibile rischio.
Oppure agli ospedali e le cliniche che forniscono un ambiente privo di stress e contaminazioni per aiutare i pazienti a concentrarsi su se stessi e sul loro processo di guarigione.
Anche nel mondo aziendale, la creazione di eventi e meeting può essere considerata una forma di caretaking, in quanto queste occasioni mirano a fornire un ambiente di supporto che favorisca lo sviluppo personale e il team building.
Il ruolo del coach come caretaker
Il coach svolge un ruolo essenziale come caretaker all’interno del processo di coaching.
La chiave per un coach è porre domande mirate che aiutino il coachee a individuare le risorse e il supporto di cui ha bisogno per raggiungere i suoi obiettivi.
Nell’ottica della creazione di un ambiente favorevole, alcune domande cruciali in una sessione di coaching potrebbero includere:
- Di quali risorse e supporto esterno hai bisogno per raggiungere i tuoi obiettivi?
- Dove puoi trovare queste risorse e chi può fornirtele?
- Quali azioni e comportamenti devi esplorare per raggiungere i tuoi obiettivi?
- Dove, quando e con chi puoi mettere in pratica queste azioni e comportamenti?
- Di quali strumenti e risorse materiali hai bisogno per raggiungere i tuoi obiettivi?
Queste domande sono fondamentali per creare un contesto di supporto che faciliti il processo del coachee verso i suoi obiettivi.
Tuttavia, il coach dovrebbe evitare di offrire soluzioni dirette, poiché il coaching mira a far emergere le risposte partendo dallo stesso coachee e dai suoi pensieri.
Superare i limiti ambientali e sfruttare le opportunità
Per raggiungere con successo un cambiamento o uno stato desiderato, è essenziale identificare e affrontare sia i limiti che le opportunità nell’ambiente circostante.
Il caretaking aiuta a creare opportunità ambientali, a trarne vantaggio e a comprendere come superare i limiti ambientali.
Nel contesto del coaching, è essenziale evitare la tentazione di fornire soluzioni dirette.
Invece, il coach dovrebbe concentrarsi su domande come:
- Quali fattori esterni potrebbero ostacolare il tuo progresso verso gli obiettivi?
- Quali strategie puoi adottare per evitare questi ostacoli?
- Se dovessi imbatterti in un ostacolo, come farai a ripristinare il tuo impegno?
Queste domande aiutano il coachee a sviluppare strategie per affrontare il proprio ambiente, sfruttando le sue conoscenze e competenze.
Caretaking: come un coach può utilizzarlo
I coach possono integrare il caretaking nel loro approccio per massimizzare l’impatto del coaching.
Ecco alcune strategie che i coach possono adottare per mettere in pratica il concetto di caretaking e creare un ambiente favorevole al cambiamento:
1. Valutazione dell’ambiente
Una valutazione accurata dell’ambiente in cui il cliente vive e lavora è il punto di partenza per un coaching efficace.
I coach dovrebbero collaborare con i coachee per esaminare i dettagli del loro ambiente, includendo la casa, l’ufficio, i luoghi di incontri abituali e l’ambiente sociale.
Questa valutazione aiuta a identificare i punti di forza e le aree di miglioramento.
Durante la valutazione, il coach può esplorare domande come:
- Quali aspetti dell’ambiente ti influenzano positivamente e quali potrebbero rappresentare ostacoli?
- Come può essere organizzato lo spazio per massimizzare la produttività e il benessere?
- Ci sono elementi nell’ambiente sociale che favoriscono o ostacolano il progresso?
Una comprensione completa dell’ambiente in cui si trova il coachee nella vita quotidiana è essenziale per un coach e per lo sviluppo di una sessione di coaching.
2. Creazione di un ambiente di supporto
Una volta identificati i punti di forza e le aree di miglioramento nell’ambiente del cliente, il coach può lavorare a stretto contatto con il cliente per creare un ambiente di supporto che favorisca il cambiamento desiderato.
Questo processo può includere vari aspetti.
Si pensi all’identificare e ridurre le distrazioni nell’ambiente circostante, oppure la promozione di un ambiente sociale positivo sostenendo il coachee nella creazione di una rete di supporto che comprende amici, familiari o colleghi che condividono obiettivi simili o che forniscono un sostegno emotivo e pratico.
La collaborazione tra il coach e il coachee per apportare queste modifiche può avere un impatto significativo sulla capacità del cliente di concentrarsi sulle sfide del cambiamento personale senza le distrazioni e gli ostacoli dell’ambiente.
Integrando la valutazione dell’ambiente con la creazione di un ambiente di supporto, i coach possono offrire un coaching più mirato e personalizzato, consentendo ai loro clienti di superare ostacoli e raggiungere i propri obiettivi.
Questo approccio non solo migliora il coaching stesso, ma contribuisce anche a creare cambiamenti duraturi e positivi nella vita del coachee.
Creare un ambiente di supporto con una sessione di coaching
In sintesi, il caretaking è un aspetto spesso trascurato ma cruciale del coaching.
Il coach svolge un ruolo fondamentale nel creare un ambiente di supporto per il coachee attraverso domande mirate e stimolando la riflessione sull’ambiente circostante.
Questo aiuta il coachee a superare i limiti e sfruttare le opportunità ambientali per raggiungere i suoi obiettivi.
Se desideri sfruttare appieno il potenziale del coaching e creare un ambiente di supporto che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi, non esitare a richiedere una sessione di coaching con uno dei nostri coach professionisti
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