La tecnica per verificare l’ecologia di un cambiamento

La Programmazione Neuro-Linguistica offre eccellenti tecniche per ottenere un cambiamento. Solo per fare un veloce riassunto, te ne voglio segnalare alcune che trovo particolarmente efficaci:

– Lo swish pattern: una tecnica in grado di farti cambiare i tuoi comportamenti automatici.

– Come riconoscere e combattere le cinque maggiori cause di stress: che di questi tempi sono sicuro ti sarà utile!

– Come capire ed entrare in rapporto profondo con gli altri, attraverso l’ascolto attivo (quella che forse è la tecnica più potente della PNL).

Come le persone influiscono sull’umore e come cambiare le cose: spesso ci si rende conto di non essere depressi ma solo circondati da persone s… bagliate!

– Come liberarti dalla paura del giudizio: si tratta di una delle paure più diffuse e che impedisce di vivere la vita secondo i propri standard.

Ma quello che ancora non ho affrontato è il concetto di ecologia.

In Programmazione Neuro Linguistica si dice che un obiettivo (come può esserlo uno legato ad un qualsiasi cambiamento) deve essere “ecologico”; questa condizione è fondamentale. Infatti, la maggior parte degli obiettivi che non vengono raggiunti, o il cui raggiungimento presenta comunque difficoltà non previste; e, ad un’analisi attenta, si rivelano “non ecologici” per la persona, il gruppo o l’organizzazione che se li era posti.

Possiamo definire l’ecologia come lo studio degli effetti e delle conseguenze. Un cambiamento, quindi, è «ecologico» quando si colloca senza conseguenze negative nella nostra vita, senza nuocere a noi, a “parti di noi” o al contesto in cui siamo inseriti. Un indicatore dell’ecologia di un obiettivo è quando lo desideriamo con tutti noi stessi, perché se alcune parti di noi hanno delle riserve, ne boicotteranno il raggiungimento. Le eventuali perplessità, i conflitti interni, i dubbi vanno quindi risolti e negoziati preliminarmente.

Proprio per questo oggi voglio proporti una tecnica che ti aiuterà a comprendere se un cambiamento che ti sei prefissato è ecologico oppure no.

Questo modello ti aiuterà a prevenire l’auto sabotaggio, assicurandoti che il cambiamento verrà accettato in tutte le sue parti.

Infatti, quando pensiamo ecologicamente, stiamo considerando ogni aspetto del cambiamento. Ci assicuriamo che non raggiungeremo ‘X’ a spese di ‘Y’, se entrambe sono importanti.

Sei pronto?

Allora leggi prima tutto l’esercizio e poi praticalo.

Fase 1. Mettersi in uno stato oggettivo

Questo modello presuppone che tu stia già lavorando sul cambiamento di una situazione. Per iniziare la revisione ecologica, devi prendere le distanza nella terza posizione percettiva. Ovvero: devi iniziare a vedere il tutto dall’esterno, con uno sguardo neutro e distaccato, come se la cosa non riguardasse te. Da questo contesto mentale oggettivo, pensa alla tua vita come a un tutto.

Fase 2. Fare le domande giuste

La chiave per mettere in equilibrio la tua vita è fare le domande giuste. Come parte del processo di verifica ecologica, chiediti:

– Quali sono gli ambiti della mia vita che beneficeranno se io avrò questo cambiamento?

– Quali ambiti della mia vita ne potranno essere danneggiati?

– Sono completamente sicuro che questo è ciò che voglio generare nella mia vita?

– Quali sono i risultati immediati di tutto ciò?

Fase 3. Mantieni vivo questo modello nella tua mente

Questo modello può diventare più potente se lo tieni in mente per un buon periodo di tempo. Mantieni in vita queste domande, scrivendole in un diario. Leggi le domande prima di andare a letto. Non ignorare i tuoi sogni, i tuoi ricordi, le voci interne e tutto quello che puoi rimarcare. Il tuo cervello sarà altamente allenato per consegnarti le risposte di cui hai bisogno. Fai le domande giuste e concedi alla tua mente il tempo per trovare le risposte senza pressione.

Passo 4. Valuta

Quando avrai accumulato le risposte, valutale. In quel momento otterrai molti indizi preziosi per il successo. Nuove domande emergeranno a partire da quelle risposte. Queste nuove domande saranno ancora più preziosi e perfezionate.

Questo elemento risulta davvero fondamentale. Infatti, è un aspetto su cui si lavora molto durante i Practitioner di PNL. Quando si fa un percorso di formazione e di trasformazione di questo tipo, è più che normale che i partecipanti decidano di cogliere l’occasione per impegnarsi a raggiungere i risultati che si sono prefissati. La motivazione è altissima e per questo bisogna fare attenzione: si rischia di avere dei cambiamenti che in fondo non si volevano. Durante tutte quelle ore, allora, si impara la prospettiva (che è una dote che sta alla base dell’ecologia), alle nuove conoscenze e ai nuovi obiettivi si aggiunge la valutazione.

Proprio per questo vorrei che tu utilizzassi queste tecnica che ti ho appena segnato ogni volta che decidi di intraprendere un percorso verso un nuovo obiettivo. Se, invece, vuoi mettere il turbo all’intero processo, clicca qui e vieni a trovarmi al prossimo Practitioner di PNL.


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