Metodo Walt Disney e Coaching: l’approccio più efficace alla creatività

Walt Disney è un nome che evoca immagini di magia e creatività senza limiti.

I suoi personaggi hanno plasmato l’infanzia di molte generazioni.

Ma cosa c’era dietro la mente geniale di questo visionario?

Sicuramente sai che Walt Disney era un uomo dotato di una determinazione e di una creatività molto rare.

Non è da tutti riuscire a dare vita ad un business sulla fantasia e sui sogni dell’infanzia. E, se conosci un po’ della sua storia, sai che non è stato facile per lui realizzare tutto ciò che ha fatto.

In pochi però sanno che Walt Disney aveva un metodo che lo ha portato a creare storie e personaggi di successo, riconosciuti in tutto il mondo.

Si può addirittura dire che questo suo metodo sia una sorta di sistema di coaching, perché con esso ha molte somiglianze.

O almeno questa è l’idea di Robert Dilts.

 

Robert Dilts e gli studi sull’approccio di Walt Disney

Robert Dilts è uno dei principali esperti di Programmazione Neuro Linguistica a livello mondiale.

Nel suo lungo lavoro di ricerca e sviluppo, ha iniziato a studiare quelli che lui reputava i geni del passato per comprendere cosa facevano per essere così geniali.

Tra i geni che ha studiato c’è anche Walt Disney.

L’idea che animava Robert Dilts era la volontà di estrarre la strategia della creatività, così che chiunque potesse replicarla.

La cosa, neanche a dirlo, fece storcere il naso a più di qualcuno.

“Tu mi stai dicendo che se faccio queste cose divento creativo come Walt Disney? Ma non farmi ridere!”

Come spesso succede, molti non compresero affatto l’intento di questo lavoro.

Non aveva la presunzione di far diventare creativi come Walt Disney e questo non l’avrebbe mai potuto fare.

Perché la sua creatività deriva dall’essere proprio Walt Disney, dalle esperienze che ha fatto e dal modo in cui le ha vissute.

Allo stesso modo, la creatività di Walt Disney è anche frutto di una strategia di pensiero molto specifica.

Ed è proprio questo ciò che cercava Robert Dilts: una strategia che chiunque avrebbe potuto usare per essere creativo, attingendo dalle proprie esperienze e dal modo in cui le ha vissute.

Se vuoi conoscere questa strategia mentale e in che modo puoi usarla anche tu, continua a leggere perché stai per scoprire il processo creativo di Walt Disney.

 

Il Metodo Walt Disney: dal sogno alla realtà

Partiamo con il dire che il Metodo Walt Disney può essere utilizzato non solo all’interno di un processo creativo (come può essere la scrittura di un libro, la realizzazione di un progetto fotografico, o la realizzazione di un film) ma in qualsiasi contesto.

Per molti versi ripercorre specifici passaggi del coaching e la loro unione può diventare uno strumento potente per avere un approccio creativo ma allo stesso tempo realistico e concreto.

Vediamo in cosa consiste nello specifico il Metodo Walt Disney.

Questo approccio stimola singoli individui o gruppi a analizzare un problema o un progetto da diverse angolazioni, promuovendo così la creatività e inserendola in un contesto reale.

Il Metodo Walt Disney si basa su tre fasi diverse in cui l’approccio di chi utilizza il metodo corrisponde a tre “ruoli” differenti che sono:

  1. il sognatore
  2. il realista
  3. il critico

Andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di questi tre approcci.

Fase 1 – Il sognatore

Questa è la fase creativa per eccellenza.

Per praticarla sarebbe anche il caso di immergersi in un luogo in cui ci si sente completamente a proprio agio, sereni, tranquilli, pronti per far esplodere la propria creatività.

In questa fase, infatti, bisogna semplicemente lasciarsi andare.

Se avessi risorse infinite che cosa realizzeresti?

L’essenza di questa fase sta proprio nel rispondere a questa domanda.

Fase 2 – Il realista

Questa è la fase concreta in cui ci si “sveglia” dal sogno e ci si impegna a comprendere in che modo trasformarlo in realtà.

Rappresenta il momento cruciale in cui l’entusiasmo del sogno si traduce in un impegno concreto per realizzare quell’idea.

In questa fase l’approccio si fa più pragmatico.

Si declina il progetto in obiettivi, con un preciso piano d’azione, che delinea passo dopo passo tutte le azioni che devono essere messe in campo per trasformare il sogno in un risultato.

Fase 3 – Il critico

Questa forse è la fase più difficile, quella in cui si vanno ad analizzare tutti i motivi per cui quell’idea o quel progetto potrebbe non funzionare.

Una volta individuati hai due opzioni, che vanno prese in considerazione in ordine.

La prima consiste nel fare tutte le correzioni necessarie per rendere funzionale quell’idea e rendere reale il progetto.

La seconda, da prendere in considerazione solo quando non c’è possibilità di correzione, consiste nell’eliminazione di specifici elementi che rendono il progetto macchinoso o irrealizzabile.

Queste fasi possono essere utilizzate tanto nella macroprogettazione, quanto nella microprogettazione. Insomma, è possibile utilizzare il Metodo Walt Disney sia per un progetto ampio, sia per lavorare su ogni suo singolo elemento.

 

I vantaggi del Metodo Walt Disney

Il Metodo Walt Disney si presenta come una potente risorsa che offre una serie di vantaggi significativi nell’affrontare sfide e progetti complessi.

Questi benefici si concretizzano attraverso diversi aspetti chiave.

  • Visione ampia e più completa

Questo approccio si distingue per la sua capacità di promuovere un pensiero globale, coinvolgendo gli individui nell’esplorazione di idee da molteplici prospettive.

La pratica di adottare diversi ruoli di pensiero assicura un’esplorazione completa e dettagliata, garantendo un approccio esauriente alla risoluzione dei problemi.

In questo modo, il Metodo Walt Disney stimola una visione più ampia e complessa delle sfide, consentendo una comprensione più profonda e articolata delle possibili soluzioni.

  • Equilibrio tra creatività e realismo

Un altro punto di forza di questo metodo è la sua capacità di trovare un delicato equilibrio tra il pensiero creativo e la pianificazione pratica.

Questo equilibrio si traduce in soluzioni non solo innovative ma anche fattibili.

Mentre incoraggia la creatività e il pensiero fuori dagli schemi, il Metodo Walt Disney integra anche un approccio realistico, assicurando che le idee siano ancorate alla praticità e alla realtà.

Questa sinergia tra creatività e realismo è fondamentale per tradurre idee visionarie in azioni concrete e tangibili.

  • Collaborazione efficace e diverse prospettive

Nei contesti di gruppo, il Metodo Walt Disney si rivela particolarmente efficace nell’incoraggiare la collaborazione e l’integrazione di diverse prospettive.

Quando utilizzato in team, questo approccio promuove un ambiente di lavoro collaborativo in cui i membri possono esplorare idee da angolazioni diverse.

La diversità di prospettive non solo arricchisce il processo decisionale, ma contribuisce anche a una visione più completa e ben ponderata del problema o del progetto in esame.

La sinergia delle idee provenienti da membri con background e prospettive diverse diventa un valore aggiunto nell’approccio complessivo del Metodo Walt Disney.

In conclusione, il Metodo Walt Disney non solo fornisce uno strumento pratico per la risoluzione dei problemi, ma rappresenta un approccio integrato che enfatizza l’importanza della creatività ma con i piedi ben saldi nella realtà.

 

Metodo Walt Disney e Coaching per un approccio creativo e realistico

Il Metodo Walt Disney ricorda, sotto molti aspetti, l’approccio del coaching.

Basti pensare alla trasformazione di idee in obiettivi concreti, ai processi di pensiero per risolvere un problema, alla valutazione delle opzioni e dei possibili ostacoli.

E proprio per queste loro similitudini, è facile comprendere che

l’unione sinergica tra il Metodo Walt Disney e il coaching crea un connubio potente per sbloccare il massimo potenziale creativo degli individui.

Il Metodo Walt Disney, con la sua struttura basata su tre fasi distintive (il sognatore, il realista e il critico), offre un terreno fertile per l’esplorazione e lo sviluppo di idee innovative.

Quando integrato con il coaching, questo approccio diventa un veicolo per guidare gli individui attraverso le fasi del processo creativo in modo più consapevole ed efficace.

Insieme, il Metodo Walt Disney e il coaching si combinano per creare un ambiente che stimola la riflessione profonda, favorisce la consapevolezza delle proprie capacità creative e promuove una strategia di attuazione chiara.

Questa sinergia offre agli individui un approccio strutturato e guidato per liberare la loro creatività, rendendo il processo creativo più accessibile e gratificante.

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Un percorso che ha in sé qualcosa di magico proprio come i film di Walt Disney.

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