Coachee: chi sono e come trovare “clienti” se sei un coach
Nell’ambito del coaching c’è un grande focus sulla figura del coach, mentre passa quasi in secondo piano la figura del coachee.
Ne è la testimonianza il fatto che, nel linguaggio comune, al posto di coachee viene utilizzato il termine “cliente”.
Se è pur vero che i coachee sono i clienti del coach, con questa terminologia viene meno quello che è alla base di un rapporto di coaching.
Non si tratta solo della vendita di un servizio, dove una delle parti acquista da un’altra, ma della creazione di un rapporto paritario tra un coach e un coachee con l’obiettivo di fare un percorso insieme volto alla realizzazione di specifici obiettivi.
Il coachee è colui che aspira a un cambiamento, che vuole ottenere un risultato, mentre il coach è colui che lo guida in questo percorso.
In questo articolo abbiamo voluto approfondire la figura del coachee e dare qualche consiglio utile agli aspiranti coach professionisti per trovare i propri “clienti”.
Chi è il coachee
Il coachee è uno dei due protagonisti del processo di coaching.
Rappresenta una figura fondamentale perché è proprio dalle sue esigenze, dai cambiamenti che vuole realizzare e dai risultati che vuole ottenere che nasce il rapporto con il coach.
Con la parola “coachee”, ci si riferisce al cliente o al destinatario del coaching.
Ovvero colui o colei che ricerca il sostegno di un coach professionista per raggiungere obiettivi specifici che possono abbracciare ogni ambito della vita personale e professionale.
Si configura così un percorso strutturato con sessioni di coaching individuale che può terminare nel momento in cui si realizza l’obiettivo o che può proseguire per raggiungere nuovi traguardi.
I coachee possono avere obiettivi diversi e personalizzati, ma tutti condividono l’aspirazione a diventare la migliore versione di sé stessi o a migliorare alcuni aspetti specifici della propria vita, del proprio carattere, del proprio modo di relazionarsi.
Per farlo scelgono di affidarsi ad un coach e si fanno guidare in questo percorso da un professionista che, attraverso l’applicazione delle tecniche di coaching, conduce il coachee al proprio obiettivo.
Un efficace processo di coaching si basa sulla creazione di un rapporto tra coach e coachee che sia fondato su fattori imprescindibili.
Vediamo quali.
Qual è il rapporto tra coach e coachee: le caratteristiche di una relazione di coaching
Il rapporto tra coach e coachee è un elemento cruciale nel contesto del coaching.
Un rapporto che è fondamentalmente paritario e costruito su principi di fiducia, empatia e collaborazione.
È importante sottolineare che il coach non si pone mai in un ruolo di superiorità né fornisce soluzioni pronte all’uso, ma piuttosto funge da guida e facilitatore per il coachee.
Vediamo più nel dettaglio i punti chiave di questa relazione.
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Fiducia paritaria
La fiducia è il pilastro fondamentale su cui si erige il rapporto tra coach e coachee. Questo legame si sviluppa in un contesto di apertura e rispetto reciproco.
Il coachee deve sentirsi completamente a suo agio nel condividere le proprie sfide, obiettivi e anche paure con il coach.
Questa fiducia reciproca, tra due soggetti posti sullo stesso livello, è la base su cui si costruisce il processo di coaching e senza di essa, il percorso non può essere efficace.
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Empatia e ascolto attivo
Il coach, anziché imporre soluzioni preconfezionate, dimostra di ascoltare con attenzione e di relazionarsi con empatia nei confronti del coachee.
L’empatia è la capacità di comprendere e riconoscere le esperienze, i sentimenti e le prospettive del coachee.
Questo aspetto è fondamentale per creare un ambiente sicuro in cui il coachee si sente ascoltato, rispettato e capito.
E per mostrarsi empatico, il coach deve praticare un ascolto attivo, porre domande aperte e incentivare il coachee a esplorare le proprie idee e riflessioni.
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Collaborazione e partecipazione attiva
Il coaching è un processo collaborativo in cui coach e coachee lavorano insieme per identificare gli obiettivi desiderati, sviluppare un piano d’azione e monitorare i progressi.
Questa collaborazione è fondamentale per ottenere risultati positivi, poiché il coachee è coinvolto attivamente nella definizione degli obiettivi e nell’identificazione delle soluzioni.
Il coach agisce come un catalizzatore, aiutando il coachee a scoprire le risposte e le strategie migliori in base alle proprie esigenze.
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Responsabilità condivisa
Un elemento fondamentale del coaching è la responsabilità condivisa tra coach e coachee.
Il coachee è il protagonista del proprio cambiamento e il raggiungimento degli obiettivi. Il coach fornisce supporto, guida e responsabilità, ma è il coachee che deve impegnarsi attivamente nel processo.
Questa dinamica di responsabilità condivisa crea un senso di coinvolgimento e autonomia nel coachee, incoraggiandolo a prendere decisioni informate e a perseguire con determinazione i propri obiettivi.
In sintesi, il rapporto tra coach e coachee è una partnership costruita su una base di fiducia, empatia e collaborazione.
Il coach non è un “esperto” che detiene le risposte, ma piuttosto un facilitatore che aiuta il coachee a scoprire le proprie soluzioni e ad attuare le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi.
È una relazione in cui entrambe le parti imparano, crescono e si evolvono insieme, e in cui il coachee è il vero protagonista del suo percorso di cambiamento e miglioramento.
Come trovare coachee per la tua attività di coaching
Così come non si può parlare di un professionista se non ha clienti, allo stesso modo non ci si può definire coach professionista se non hai coachee con cui svolgi la tua attività.
Come in gran parte dei business, trovare clienti è tra le attività più complicate e nel mondo del coaching, in cui la concorrenza è aumentata e in cui spesso si tende a sottovalutare e sottopagare il lavoro di un coach, lo è ancor di più.
Vediamo quindi alcune strategie per attirare clienti che, se sei un coach professionista o ambisci a diventarlo, puoi adottare per ampliare la tua clientela e il numero di coachee che segui.
1. Cura la tua presenza online
Creare una presenza online efficace è cruciale per un coach professionista.
Questo include la creazione di un sito web professionale con informazioni chiare e testimonianze, la scrittura di articoli informativi sul blog che dimostrino la tua competenza e l’uso dei social media per promuovere il tuo lavoro e condividere testimonianze di successo.
Una solida presenza online contribuirà a costruire fiducia tra i potenziali coachee e a far crescere la tua attività di coaching.
2. Sfrutta i tuoi contatti e il tuo network professionale
I clienti sono contatti con cui hai creato una relazione e che hanno deciso di affidarsi a te.
Ecco perché devi creare e sfruttare la tua rete di contatti per far crescere la tua attività di coaching. In che modo?
Partecipa ad eventi e conferenze, fai networking in vari settori, collabora con altri professionisti, esplora tutti i modi possibili per ampliare la tua rete di contatti e per farti conoscere.
3. Richiedi testimonianze e incentiva il passaparola
Chiedi ai coachee precedenti di scrivere testimonianze sincere che puoi condividere sul tuo sito web e sui tuoi materiali di marketing.
Queste testimonianze autentiche possono influenzare positivamente la percezione dei potenziali coachee sul tuo lavoro e sulla tua capacità di aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.
Cerca di alimentare il passaparola offrendo incentivi ai tuoi coachee e facendo in modo che parlino bene di te ad amici, colleghi e potenziali clienti.
La chiave per il successo nel coaching è trovare un equilibrio tra l’abilità di promuovere i tuoi servizi in modo efficace e la capacità di fornire un valore autentico ai coachee.
Attraverso un approccio strategico e la costruzione di relazioni significative con i tuoi clienti, puoi creare una base di clientela solida e prosperare nel mondo del coaching professionale.
Vuoi essere un Coach o un Coachee?
Ora che abbiamo visto la figura del coachee e come trovare “clienti” come coach professionista, magari ti stai chiedendo quale dei due ruoli ti si addice di più.
E magari stai pensando se il coaching è un percorso che vuoi intraprendere come coach o se desideri beneficiare del coaching come coachee.
Ecco alcune considerazioni per entrambe le opzioni.
Se hai una passione per aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi e sviluppare il loro potenziale, il coaching potrebbe essere la tua vocazione.
Dovresti essere disposto a investire nel tuo sviluppo professionale, ottenendo le giuste qualifiche e acquisendo esperienza pratica.
Un percorso che puoi iniziare partendo dal nostro corso “I Pilastri del Coaching”.
Se hai obiettivi specifici che desideri raggiungere e hai bisogno di un supporto mirato, la scelta giusta potrebbe essere quella di cercare un coach professionista.
Fai attenzione però, deve essere un coach che abbia una buona reputazione, una grande esperienza, competenze comprovate e un approccio che si adatti alle tue esigenze.
In questo caso, i nostri coach sono pronti a guidarti. Ti basta solo richiedere una sessione di coaching e la prima è anche gratuita.
A prescindere dalla tua scelta, possiamo assicurarti che il coaching avrà un impatto importante e indelebile sulla tua vita.